Acqua: Arpa, in piana Aosta resta stato chimico scarso

Valle D'Aosta

"Ma ok pozzi a uso potabile". Criticità a Courmayeur e Chatillon

   Il monitoraggio della acque sotterranee condotto da Arpa Valle d'Aosta nel 2020 conferma uno stato qualitativo scarso per la piana di Aosta. Sono emersi due problemi in particolare: la nota contaminazione da cromo esavalente "che si origina all'interno delle aree industriali CAS-ex Cogne" e le "concentrazioni eccedenti i valori limite di legge per diversi parametri su tutta l'area monitorata circostante la discarica di Brissogne". Nel secondo caso la "situazione non è imputabile all'attuale impianto bensì alla presenza di vecchi rifiuti smaltiti in quest'area in modo incontrollato sino a pochi decenni fa (prima della realizzazione della discarica e in assenza di normativa ambientale)".
    "Va comunque ribadito - si legge nel rapporto - che nella zona urbana di Aosta, ove sono ubicati i pozzi comunali ad uso potabile", quindi a monte delle aree industriali, "non sussistono particolari criticità e che la qualità delle acque è in questo caso soddisfacente". Più in particolare, "l'acquifero della Piana di Aosta presenta uno stato chimico scarso dal momento che i punti in corrispondenza dei quali si osservano superamenti dei limiti normativi per il cromo esavalente," che si trovano "all'interno delle aree industriali di Aosta ed a valle di queste ultime, sono superiori al 20% del totale".
    Sono emerse anche altre due "criticità", seppur di livello "minore". Nelle conca di Courmayeur è emerso "un impatto locale (zona di Entrèves) legato alle operazioni di spargimento invernale di sale sulle strade (alti valori di conducibilità, sodio e cloruri)" mentre in quella di Chatillon "una marcata ma puntuale contaminazione da idrocarburi attualmente in fase di bonifica". Tuttavia "al momento, considerato il limitato numero di punti della rete di monitoraggio, non è ancora possibile attribuire con sufficiente affidabilità uno stato chimico complessivo a questi due corpi idrici sotterranei".
    Lo stato qualitativo è invece "buono" nelle piane di Pont-Saint-Martin, Verrès e Morgex. A livello quantitativo, lo stato è "buono" su tutto il territorio. 

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