Lupo: Legambiente, calati atti predatori nel 2020

Valle D'Aosta

"Restiamo critici su fantomatiche proposte di legge"

Nel 2020 è stata accertata in Valle d'Aosta una diminuzione di atti predatori da parte dei lupi nei confronti delle specie allevate rispetto ai due anni precedenti.
    Lo comunica Legambiente che nei giorni scorsi ha partecipato al Tavolo tecnico sul lupo.
    "Plaudiamo al proseguimento del percorso iniziato - scrive Legambiente in una nota - ma rimaniamo severamente critici sulle iniziative annunciate da singoli esponenti politici al solo scopo di raccogliere un facile consenso elettorale con fantomatiche proposte di legge che illudono gli allevatori attraverso pronte soluzioni (come l'abbattimento), cercando di aggirare le leggi nazionali ed internazionali che obbligano gli enti territoriali al rispetto di protocolli superabili solo a seguito di conclamato pericolo causato da singoli esemplari".
    "Anzi - prosegue l'associazione ambientalista - lanciamo una proposta all'Assessore: ora che é disponibile un primo censimento sommario della presenza del predatore, chiediamo che si inizi una rilevazione che metta a confronto il numero di ungulati censiti con il numero supposto di predatori presenti in Valle, e che questo dato sia inserito ed influisca nei piani faunistico-venatori di ogni anno. In questo modo, infatti, sarebbe possibile verificare se il calo delle predazioni del lupo può essere legato ad una maggiore disponibilità di prede selvatiche". 
   

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