Associazioni sport, "vogliamo vaccini, ma è nostra seconda casa"
Oltre 400 persone, tra adulti, bambini e ragazzi, hanno partecipato in piazza Chanoux ad Aosta a un sit-in di protesta contro la decisione di Regione, Comune e Usl di utilizzare il Palaindoor come principale centro vaccinale regionale.
"Siamo qua per manifestare il nostro diritto allo sport. Noi non siamo contro i vaccini, ci teniamo che la popolazione venga vaccinata, perché noi vogliamo ricominciare la nostra vita", ha detto Giulia Comé, presidente della Gym Aosta, ma "da domani siamo in mezzo a una strada, non abbiamo un'alternativa e le nostre ragazze non sanno come preparare le gare della prossima settimana".
Liana Calvesi (Atletica Sandro Calvesi) ha ricordato che il Palaindoor "è la nostra seconda casa, è un gioiello vero e proprio, è il punto di riferimento per Piemonte, Liguria, Milano e Novara: grossi centri che per fare atletica vengono da noi. Ci auguriamo che, se non si potrà fare altro, che almeno comincino il più in fretta possibile queste vaccinazioni, in modo da finire il prima possibile, e soprattutto inizino a fare i lavori di manutenzione straordinaria".
Sono poi intervenuti rappresentanti di Tennis club Aosta, di Oasi vertical (arrampicata sportiva), Disval (associazione valdostana disabili sportivi), Uisp.
Presenti in piazza, tra gli altri, esponenti di Lega, Pour l'Autonomie, Pd.