Omofobia: Arcigay e Dora chiedono legge regionale

Valle D'Aosta
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'Non cali attenzione tutela di tutte e tutti'

Dal momento che a livello nazionale la legge contro l'omofobia "pare destinata a impantanarsi e a non trovare la tanto attesa approvazione" le associazioni Arcigay Valle d'Aosta e Dora-Donne in Vda chiedono "ai consiglieri e alle consigliere del Consiglio regionale della Valle d'Aosta di iniziare a lavorare, al più presto, per l'approvazione di una legge regionale, sull'esempio di Emilia-Romagna, Toscana e altre".
    Giulio Gasperini (Arcigay) e Katya Foletto (Dora) ricordano che "un disegno di legge, a firma della consigliera Daria Pulz (Adu VdA) e del consigliere Roberto Cognetta (all'epoca Mouv'), era già stato presentato, alla fine del 2019, e attendeva di essere discusso in Commissione: poi il Governo è caduto e anche quel tentativo è rimasto incompiuto".
    "Il periodo, legato alla pandemia, - scrivono - è sicuramente difficile e drammatico, per molte categorie di persone. Ma questo non deve far calare l'attenzione rispetto alla tutela di tutte e tutti. Il benessere delle cittadine e dei cittadini non può mai passare in secondo piano, perché è diritto di tutte e di tutti poter vivere liberamente sé stessi senza paure di stigma, discriminazione, violenze". 

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