Illustrato il bilancio sociale del 2020
"Il tribunale di Aosta è uscito relativamente indenne dal periodo Covid e i tempi sono stati quelli del 2019. Quei pochi arretrati cumulati nell'anno scorso sono stati smaltiti". Lo ha detto il presidente, Eugenio Gramola, durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio sociale 2020.
Il settore "che ha sofferto di più" è quello relativo al lavoro e alla previdenza, ha spiegato Gramola, dato che la "pendenza è raddoppiata". Ma è stata una "scelta" degli stessi giudici "per evitare tentativi di conciliazione fatti in forma inidonea" (in via telematica).
Tra le principali criticità, ha spiegato il presidente del tribunale, ci sono i tempi della messa alla prova e il "personale della cancellerie che diminuisce sempre di più".
Resta il problema dell'ufficio del giudice di pace scoperto, dove rimane applicata la figura del giudice onorario di tribunale (got). Gli aspiranti giudici di pace attesi non potranno prendere il loro posto prima di due anni e mezzo (tra tirocinio e lavoro nell'ufficio del processo).
In un anno la pendenza civile è aumentata del 5% e gli iscritti sono scesi di un centinaio di unità: "il contenzioso è diminuito perché durante il lockdown non si andava dall'avvocato", ha sottolineato Gramola.
A livello penale le iscrizioni sono passate da 504 a 383, i procedimenti definiti da 492 a 340.
Il tempo medio di un procedimento davanti al giudice monocratico è di 127 giorni, di 73 nel caso di tribunale collegiale.
L'ufficio gip/gup "è riuscito a ridurre finalmente sostanzialmente il definito e l'arretrato".
Nei tre mesi del lockdown primaverile, le udienze sono state sospese pressoché totalmente.