Rt 1.12, si abbassa ma è tra i più alti
Nel giorno dell'avvio dei richiami per coloro che sono stati sottoposti per primi al vaccino anti-Covid l'Usl della Valle d'Aosta tira le prime somme sull'adesione del personale sanitario: buona quella dei medici, più che sufficiente quella degli infermieri e poco sopra la metà per gli operatori socio-sanitari di cui, nella prima fase dell'epidemia, molto si è parlato come una delle categorie più a rischio.
Sono stati infatti 264 i medici dell'Usl della Valle d'Aosta sottoposti a vaccino su 377 vaccinabili. Gli infermieri vaccinati sono invece 382 su 582, circa il 65%.
Significativamente più bassa (54%) l'adesione degli operatori socio-sanitari: 124 su 231. I dati, aggiornati al 20 gennaio, "sono soggetti ad attese variazioni - precisa l'Usl valdostana - in esito alla futura adesione alla campagna vaccinale di altri dipendenti e alla vaccinazione dei soggetti attualmente immunizzati".
Sul fronte dei dati dell'epidemia la Valle d'Aosta registra oggi un 1,12 come indice Rt puntuale. Il dato emerge dalla bozza del 36/o monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute relativo alla settimana 11 gennaio-17 gennaio è leggermente inferiori di quello della scorsa settimana che era a 1,19. Hanno valori più alti solo Molise (1,38) e Sicilia (1,27) mentre la Basilicata ha lo stesso indice Rt (1,12). La Lombardia si attesta a 0,82, il Piemonte a 1,04. La regione alpina viene classificata a rischio moderato ma con alta probabilità di progressione a rischio alto (come Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento). I nuovi positivi emersi nelle ultime 24 ore sono 19 su 82 persone sottoposte a tampone. Nessun decesso viene segnalato. Secondo il bollettino diffuso dalla Regione i guariti sono 29 e i contagiati 331 (dieci in meno di ieri). Sono 40 i pazienti ricoverati, di cui 32 all'spedale Parini di Aosta (2 in rianimazione) e 8 nell'ospedale da campo allestito dall'esercito.
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