"In ogni caso servono immediate misure di sostegno al reddito"
"Gli impianti a fune sono senza dubbio, per la Valle d'Aosta, uno dei settori più importanti e colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia. I lavoratori fissi sono stati messi in cassa integrazione, gli stagionali non sono ancora stati assunti. In questa situazione di incertezza sulla riapertura, è urgente e doveroso che il Governo si esprima mantenendo la previsione del riavvio al 18 gennaio per salvare, anche solo parzialmente, una stagione invernale già compromessa". Lo dichiarano in una nota Filt/Cgil, Fit Cisl e Savt, che aggiungono: "Il Covid ha accentuato gravemente una situazione di precarietà, che già esisteva: lavoratori che da anni chiedono di essere assunti a tempo indeterminato e che si ritrovano abbandonati da una politica sorda e incapace di risolvere vuoti normativi creati da leggi a dir poco assurde, come la legge Madia sulle società partecipate". I sindacati ribadiscono che "in ogni caso servono immediate misure di sostegno al reddito da parte del Governo nazionale e regionale per salvaguardare i 330 dipendenti a tempo indeterminato e per i 670 a tempo determinato che non sono stati ancora assunti".