COVID, il punto in Valle d'Aosta

Valle D'Aosta

Presentato piano vaccinale, obiettivo è 75% entro fine luglio

La Valle d'Aosta tenta di salvare la stagione dello sci. Per farlo chiede al Governo che siano consentiti gli spostamenti tra regioni 'gialle' nelle prossime settimane. "Questo per noi è cruciale anche rispetto alle possibilità dello sci" spiega il presidente della Regione, Erik Lavevaz. Inoltre "chiediamo certezze sui ristori, perché questi arrivino e siano parametrati alla mancanza di fatturato registrata nei periodi di arresto obbligato".
    Se la battaglia sul fronte politico è complessa, su quello sanitario la situazione resta stabile nella regione alpina.
    Nelle ultime 24 ore ci sono stati due morti e sono stati registrati 27 nuovi casi positivi (su 92 persone sottoposte a tampone). I contagiati attuali restano in lenta ma costante crescita (sono 442, +12 rispetto a ieri). I ricoverati sono 53 di cui uno in terapia intensiva. Per sconfiggere la diffusione del virus la Valle d'Aosta - dove oggi sono state riaperte le scuole superiori in presenza - punta su un Piano vaccinale 'incisivo', in grado di arrivare a vaccinare il 75% della popolazione valdostana (80.000 persone) entro la fine di luglio, ottenendo così l'immunità di gregge. Il piano - coordinato dall'assessore alla sanità, Roberto Barmasse - è stato presentato alla Giunta: "Auspichiamo - ha detto - una grande partecipazione alla campagna, essendo al momento il vaccino lo strumento principale per sconfiggere il virus, sperando quindi di poter ritornare alla nostra quotidianità. Come medico ritengo che la vaccinazione sia un atto di responsabilità e di altruismo che darà anche alla comunità valdostana le opportunità per superare la crisi, sanitaria, economica e sociale, che questa pandemia ha generato".
    "Il Piano vaccinale - si legge in una nota - entrerà nel vivo quando la campagna verrà rivolta a tutta la popolazione. Le tempistiche e la partenza della vaccinazione di massa, seconda fase del Piano, saranno determinate dalla consegna dei vaccini.
    Il Piano prevede che la vaccinazione di massa, seguirà il criterio anagrafico associato alla stratificazione del rischio per patologie della popolazione valdostana, con particolare priorità ai soggetti che risultano fragili per patologie, quali gli oncologici e gli immunodepressi". 
   

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