COVID, il punto in Valle d'Aosta

Valle D'Aosta

Pescarmona si scaglia contro stampa, "giornalismo scandalistico"

(ANSA) - AOSTA, 30 DIC - Sul caso dei 61 falsi positivi la procura di Aosta vuole vederci chiaro. E per farlo ha aperto un fascicolo, al momento senza ipotesi di reato né indagati. Gli inquirenti vogliono prima accertare come sia stato possibile registrare quei dati errati nei laboratori dell'ospedale regionale Parini per poi vagliare le eventuali responsabilità penali.
    L'indagine, affidata al pm Manlio D'Ambrosi, segue di poche ore il deposito in procura di una "denuncia a tutela della collettività" da parte dell'avvocato aostano Orlando Navarra.
    Sedici dei 61 falsi positivi erano già ricoverati in ospedale per altri motivi quando, a causa dell'errata diagnosi, sono stati trasferiti nei reparti Covid. Queste persone "sono state esposte al rischio di contagio e quindi - scrive il legale nella denuncia - a subire il potenziale reato di epidemia" colposa, ipotesi che potrà essere accertata nei prossimi giorni, quando i 16 pazienti saranno sottoposti a tampone.
    L'avvocato Navarra si spinge anche oltre, spiegando che i falsi positivi "hanno sicuramente influito sul numero dei contagiati e ricoverati" e che l'accaduto sembra "poter avere effetti sul calcolo dell'indice di riproduzione della malattia (Rt)". Il che potrebbe "comportare il rischio per i valdostani" di "vedere restare più a lungo la Valle d'Aosta in zona rossa o zona arancione con l'ulteriore conseguenza di irreparabili danni" al sistema economico. Di qui l'ipotesi di reato, formulata dal legale, di turbata libertà dell'industria o del commercio. Accusando gli organi di informazione di fare "giornalismo scandalistico", durante la conferenza stampa di fine anno il commissario dell'Usl della Valle d'Aosta, Angelo Michele Pescarmona, ha spiegato: "Noi ci siamo comportati benissimo, perché l'obiettivo che avevamo quando è venuto fuori questo errore non era andarlo a sbandierare sui giornali ma intervenire immediatamente nei confronti dei 61 falsi positivi per metterli in sicurezza. E questo l'abbiam fatto subito.
    Quindi non è una malasanità quella che non si dà da fare per mettere in evidenza i suoi errori".
    Il bollettino di oggi parla di un morto e 14 nuovi casi positivi. I ricoverati salgono a 74, due in terapia intensiva.
    (ANSA).
   

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