Dopo che Regione 'arancione' ha anticipato tempi. Lavevaz, decisione Tar quanto mai opportuna
Il Tar della Valle d'Aosta ha respinto la richiesta di sospensiva del Governo contro l'ordinanza con cui la Regione Valle d'Aosta ha riaperto mercoledì bar e ristoranti, in deroga alla fascia arancione in cui si trova ancora. La pronuncia con decreto cautelare del presidente del tribunale amministrativo Silvia La Guardia è arrivata oggi.
L'ordinanza 552 dell'11 dicembre 2020, autorizzata da una legge del Consiglio regionale il 2 dicembre, dispone che le attività possono rimanere aperte dalle 5 alle 18, solo con servizio al tavolo.
Dato che il passaggio della Valle d'Aosta in zona gialla è atteso a breve, "l'ordinanza - si legge nel decreto cautelare del Tar della Valle d'Aosta - è destinata a spiegare effetti solo nelle giornate di domani e dopo domani. Inoltre "il provvedimento è attuativo di una legge regionale in ordine alla quale il governo non ha ancora deliberato l'impugnativa". In questo senso, scrive il presidente del tribunale amministrativo regionale, Silvia La Guardia, "in caso di ricorso alla Corte costituzionale è possibile il rimedio cautelare in quella sede atteso che l'ordinanza impugnata prescrive limitazioni più stringenti della normativa, verosimilmente di dubbia costituzionalità, di fatto in vigore nella regione". Secondo il magistrato c'è "il rischio che la sospensione dell'ordinanza ripristini la più ampia e liberale disciplina dettata" dalla legge e che "un'eccessiva instabilità di disposizioni in ordine a minute attività di bar e ristoranti cagionerebbe non solo negli esercenti, ma anche nella cittadinanza, situazioni di crescente sconcerto e disordine nelle quotidiane attività per un periodo brevissimo". Per questo "non ci sono i presupposti per la tutela cautelare urgente". L'udienza in camera di consiglio è fissata per il prossimo 18 gennaio.
Presidente Vda, stop sospensiva quanto mai opportuna - "Credo che la decisione di non applicare la sospensiva sia quanto mai opportuna e permetta di non creare vuoti nelle norme da applicare", commenta il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz. "Ora aspettiamo di capire - prosegue - cosa il Governo deciderà nelle prossime ore per il periodo delle feste".
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