Ordinanza scialpinismo, si dimette presidente guide Vda

Valle D'Aosta

Dopo polemiche su possibilità escursioni solo con professionista

Il presidente del Collegio nazionale guide alpine, Pietro Giglio, si è dimesso dalla carica di presidente dell'Unione valdostana guide di alta montagna. Lo stesso ha fatto il vicepresidente delle guide valdostane, Mario Ogliengo.
    "La decisione è stata meditata e ponderata nei giorni precedenti sia da me sia dal mio vice, anche a seguito del dibattito nato sui social e sviluppatosi su testate giornalistiche riguardo all'ordinanza regionale numero 522 dell'11 dicembre 2020, che consente lo scialpinismo in Valle d'Aosta esclusivamente con l'accompagnamento di guida alpina o maestro di sci", ha dichiarato Giglio.
    "L'accesso allo sport deve essere garantito a tutti sempre e comunque", aveva scritto l'11 dicembre in un post su facebook che ha raccolto oltre 500 like la guida alpina Enrico Bonino, dissociandosi "dalle richieste avanzate dal nostro presidente delle guide alpine alla Regione Valle d'Aosta, ed accolte oggi dal presidente della Regione". Il 14 dicembre aveva preso le distanze dal provvedimento il Collegio guide alpine Lombardia: "La montagna è un luogo libero, in cui nessuno ha più diritto di un altro di stare. Partecipare a uscite o corsi tenuti dai professionisti della montagna deve rimanere una scelta e non un obbligo".
    Durante l'assemblea di mercoledì 16, in cui ha annunciato le proprie dimissioni, Giglio ha ringraziato il presidente della Regione Erik Lavévaz "per il riconoscimento alla professionalità delle guide alpine come elemento atto a limitare incidenti per non gravare sul sistema sanitario". 

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