"Dammi i soldi o rivelo la nostra relazione"
Il gup Davide Paladino ha condannato a due anni e sei mesi di reclusione Monica Bianco, di 46 anni, di Saint-Vincent. Era accusata di estorsione e di tentata estorsione. Secondo la procura di Aosta aveva costretto l'ex amante, un industriale valdostano, a versare 40 mila euro minacciandolo di morte e di rivelare la loro relazione sentimentale ai rispettivi coniugi. E' stata invece assolta dall'accusa di calunnia: secondo gli inquirenti aveva denunciato una falsa violenza sessuale da parte dell'uomo. Il processo si è svolto con il rito abbreviato.
Era stato l'imprenditore a raccontare la vicenda nel maggio 2019 ai carabinieri. In base alle indagini, dalla donna, con cui aveva avuto una relazione interrotta a fine 2018 e a cui aveva già versato 40 mila euro, stava ricevendo ulteriori richieste di denaro tramite minacciosi messaggi telefonici. La stessa moglie della vittima dell'estorsione era stata contattata da Bianco tramite Whatsapp. Le indagini, coordinate dal pm Luca Ceccanti, sono state condotte dall'aliquota dei carabinieri della Sezione di polizia giudiziaria presso la procura della Repubblica.
Nell'ambito dell'indagine Monica Bianco era stata posta agli arresti domiciliari nel luglio 2019. Il giudice ha inoltre disposto a favore dell’imprenditore una provvisionale di risarcimento di 20 mila euro a carico dell’imputata, difesa dall’avvocato Giovanni Borney
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