Primi pazienti saranno trasferiti domani
Sarà attivo da martedì 1 dicembre l'ospedale da campo allestito dall'esercito italiano all'Esopace Aosta, nella periferia sud della città. La struttura ha a disposizione 20 posti letto (12 per gli uomini e otto per le donne) oltre a due posti di terapia intensiva. I primi pazienti saranno con ogni probabilità già trasferiti domani in giornata.
''In una settimana la struttura è stata ultimata - commenta il presidente della Regione, Erik Lavevaz - e ci permetterà di dare respiro all'ospedale regionale avendo la possibilità di poter riaprire qualche altro reparto. Un lento ritorno verso a una normalità che speriamo giunga al più presto. Oltre a fornire un supporto logistico, importante, l'esercito mette a disposizione tutto il suo personale medico e infermieristico''. Il presidente Lavevaz ha poi sottolineato come gli alpini rappresentino un ''esempio di efficienza ed efficacia''.
L'ospedale da campo sarà interamente gestito da personale militare, al suo interno lavoreranno cinque medici, sette infermieri e ad altri 15 specialisti di vario genere. Una struttura ospedaliera a tutti gli effetti, con un punto accettazione, una tenda triage, tende per le visite mediche e quelle dove saranno collocati i pazienti. Il tutto nel più rigido rispetto del protocollo anti-covid. Il generale di corpo d'Armata, Claudio Berto, comandante delle truppe alpine, spiega come ''l'esercito sia impegnato a livello nazionale a mettere a disposizione del paese le sue competenze'' . A livello nazionale oltre all'ospedale da campo di Aosta è in fase di allestimento quello di Cosenza mentre è già operativo quello di Perugia, con 37 posti a disposizione e 20 già occupati. ''Su tutto il territorio nazionale - continua il generale Berto - con le postazioni drive in abbiamo eseguito oltre 380 mila tamponi''.