Gérard, ricadute sul territorio saranno drammatiche
"Le limitazioni imposte dal Dpcm approvato ieri sono un durissimo colpo per il turismo della nostra Regione. Dopo un'estate che ci aveva permesso di rialzare la testa e di recuperare parte delle perdite conseguenti al primo lockdown, ci troviamo nuovamente costretti a chiudere".
Così Filippo Gérard, presidente dell'Associazione degli albergatori valdostani, commentando il nuovo provvedimento che contiene ulteriori misure urgenti volte a fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19.
"Purtroppo già nei giorni precedenti alla firma del decreto - ha aggiunto - i ripetuti annunci di chiusure anticipate susseguitesi sugli organi di stampa nazionali avevano avuto un impatto fortemente negativo sulle nostre imprese, con un aumento esponenziale delle richieste di annullamento. Ora però, la chiusura dei ristoranti alle 18 e le ulteriori limitazioni agli spostamenti condannano di fatto molte nostre strutture ricettive ad una chiusura forzata proprio alla vigilia della stagione turistica più importante per la nostra economia, quella invernale, che per il 2020/2021 è già fortemente compromessa in partenza per la mancanza quasi certa degli ospiti stranieri".
"Non voglio minimamente mettere in discussione le motivazioni sanitarie che hanno portato all'adozione di tale provvedimento - conclude Gérard - ma le ricadute sul nostro settore saranno drammatiche e si renderà certamente necessario un pesante intervento pubblico di sostegno all'economia e all'occupazione mirato alle sole categorie che subiranno il maggior impatto da questa ulteriore stretta".