'Operaio sfruttato e picchiato' a La Salle, due assolti

Valle D'Aosta
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Difesa, nostre prove hanno smentito accuse contro agricoltori

Il gup di Aosta Giuseppe Colazingari ha assolto "perché il fatto non sussiste" Marina Pascal, di 35 anni, e Roberto Marchetto (51), rispettivamente titolare e gestore di un'azienda agricola di La Salle, imputati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, ai danni di un dipendente. Marchetto era anche accusato di lesioni, minacce e smaltimento illecito di carcasse di animali.
    La difesa (avvocati Corrado Bellora, del foro di Aosta, Gionata Sciannimanico e Filippo Ferri, del foro di Milano) ha puntato a ricostruire i fatti con proprie indagini e l'aiuto di cinque testimoni, per smontare le accuse della parte offesa e farne emergere le presunte contraddizioni. Il processo si è svolto con il giudizio abbreviato.
    Secondo la procura di Aosta, che aveva chiesto la condanna per entrambi gli imputati, i due avevano approfittato dello stato di bisogno del dipendente, pagandolo 10 euro per 15 ore di lavoro al giorno, sistemandolo in una "situazione alloggiativa degradante, ospitandolo in un container" e violando "reiteratamente" la normativa sull'orario di lavoro e i periodi di riposo. "Le prove e le indagini fornite dalla difesa hanno portato a confutare le accuse nei confronti dei nostri assistiti", commenta l'avvocato Sciannimanico.
    Inoltre Marchetto, secondo gli inquirenti, il 3 marzo 2018 si era scagliato contro il dipendente e lo aveva colpito con calci quando era già a terra, provocandogli la frattura della mano (prognosi 30 giorni) e dicendogli: "Tanto io so come farti sparire nel letamaio, così non ti troverà più nessuno".

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