'Ndrangheta: processo Geenna, sentenza attesa dopo le 16

Valle D'Aosta

Giudici in camera consiglio, procura Torino ha chiesto 58 anni

E' attesa a partire dalle 16 la sentenza del processo Geenna che si svolge con rito ordinario davanti al tribunale di Aosta. Ad annunciarlo in apertura d'udienza è stato il presidente del collegio, il giudice Eugenio Gramola, prima di ritirarsi in camera di consiglio con i magistrati Maurizio D'Abrusco e Marco Tornatore. Dovranno decidere in merito alle richieste di condanna (58 anni di carcere complessivi) avanzate lo scorso 9 settembre dal procuratore capo di Torino, Anna Maria Loreto, al termine della requisitoria dei pm Stefano Castellani e Valerio Longi: 10 anni per Marco Sorbara, consigliere regionale sospeso; 10 anni per Monica Carcea, ex assessore comunale a Saint-Pierre; 12 anni per Nicola Prettico, consigliere comunale ad Aosta sospeso, 10 anni per Alessandro Giachino, dipendente del Casinò di Saint-Vincent; 16 anni per il ristoratore Antonio Raso. Sorbara e Carcea sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa mentre gli altri tre imputati, detenuti, di associazione mafiosa: secondo la Dda di Torino e i carabinieri del Reparto operativo di Aosta sono i membri della locale di 'ndrangheta del capoluogo valdostano. Raso è anche imputato per tentato scambio elettorale politico mafioso (per i presunti voti promessi alla vigilia delle comunali del 2015 all'allora candidato sindaco di Aosta Fulvio Centoz - che rifiutò - in cambio di posti di lavoro) e per concorso in scambio elettorale politico mafioso (per le presunte promesse a Sorbara e Carcea di voti alle comunali del 2015 in cambio di informazioni riservate, dalle rispettive giunte, a vantaggio della locale di Aosta). Tutti gli imputati sono arrivati in aula. Le parti civili - Regione Valle d'Aosta, Comuni di Aosta e Saint-Pierre, associazione Libera - hanno chiesto risarcimenti per un ammontare complessivo di due milioni e 250 mila euro.
    Lo scorso 17 luglio il processo Geenna davanti al gup di Torino con rito abbreviato si era concluso con la condanna di altri 12 imputati, tra i quali due dei presunti vertici (il terzo è Raso) della locale di 'ndrangheta di Aosta: Bruno Nirta (12 anni e 8 mesi) e Marco Fabrizio Di Donato (9 anni).
   

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