19 settembre consegna riconoscimento Osservatorio St.Barthélemy
L'assenza di inquinamento luminoso e la conformazione territoriale hanno reso la località valdostana di Lignan, nel vallone di Saint-Barhélemy, uno dei migliori luoghi al mondo per vedere le stelle. E ora è la prima località italiana ad aver ottenuto la certificazione Starlight Stellar Park, rilasciata dalla Fundación Starlight e riconosciuta dall'Unesco.
A questo obiettivo il Comune di Nus e l'Osservatorio astronomico della Valle d'Aosta sono giunti tramite un progetto transfrontaliero Italia-Francia Alcotra 2014/20 che ha tra l'altro consentito l'installazione nel villaggio, posto a 1.600 metri di quota, di nuovi lampioni dotati di corpi illuminanti a stato solido che permettono un notevole risparmio energetico e contribuiscono all'ulteriore miglioramento del grado di oscurità del cielo, impedendo la dispersione della luce verso l'alto. La certificazione sarà consegnata sabato 19 settembre prossimo, in occasione della presentazione al pubblico del Planetario, completamente rinnovato nel sistema di proiezione digitale a tutta cupola. Alla cerimonia parteciperanno Nicolò D'Amico, presidente dell'Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf) e Fabio Falchi, presidente di CieloBuio, associazione no-profit per la protezione dell'ambiente notturno.
"Il nostro centro si sostiene grazie alla ricerca scientifica di base che svolgiamo in collaborazione con vari enti, a cominciare dall'INAF. La ricerca costituisce anche un volano fondamentale per lo sviluppo economico del territorio, perché genera le conoscenze originali capaci di attrarre migliaia di persone all'anno per visitare l'Osservatorio Astronomico e il Planetario", spiega Jean Marc Christille, direttore della Fondazione Clément Fillietroz, che gestisce l'Osservatorio Astronomico e il Planetario.