Ha appena tre mesi, indagine Corpo forestale dopo segnalazioni
Un cucciolo di capriolo nato nel maggio scorso era stato prelevato dal suo ambiente naturale e detenuto nei locali di un'abitazione privata sulla collina di Sarre, "in palese contrasto con la normativa nazionale e regionale in materia di fauna selvatica". Per questo il Corpo forestale della Valle d'Aosta, al termine di un'indagine aperta sulla base di alcune segnalazioni, ha provveduto al sequestro amministrativo dell'animale.
La Regione ricorda che in caso di rinvenimento di un animale selvatico, il comportamento da adottare è di contattare il numero gratuito 1515 di pronto intervento del Corpo forestale della Valle d'Aosta che, per il tramite dei suoi agenti, provvederà al recupero e alla gestione degli esemplari in difficoltà anche attraverso il Centro recupero animali selvatici al fine della relativa riabilitazione e del successivo reinserimento in natura.
La normativa (legge 157/97 e legge regionale 64/94) regolamenta la gestione della fauna selvatica definita quale "bene indisponibile dello Stato", tutelata - fa sapere l'amministrazione regionale - nell'interesse della comunità nazionale e internazionale e pertanto non fruibile né gestibile dai singoli, se non in deroga alle norme, pena l'elevazione di sanzioni pecuniarie di tipo amministrativo oltre che l'applicazione di procedimenti penali a carico dei trasgressori.