'Rischio che Valle d'aosta diventi camping diffuso'
Confcommercio-Fpe VdA manifesta "perplessità e disorientamento per lo stato confusionale che caratterizza l'attività legislativa del Consiglio Valle". A proposito delle proroghe e semplificazioni in materia di agricoltura e commercio, in particolare, l'associazione dei commercianti denuncia che "senza alcuna intesa con le categorie interessate e per volontà di Rete Civica, sono state inserite e sono ora in vigore due importanti disposizioni" riguardanti la possibilità di campeggiare vicino alle strutture agrituristiche e di degustare prodotti aziendali.
"Non voglio aggettivare un provvedimento che considero insensato, offensivo e penalizzante per chi esercita l'attività di somministrazione come attività primaria e al quale viene richiesto il rispetto di decine di norme igienico sanitarie, aggiornamenti professionali, autorizzazioni e nulla osta", commenta Graziano Dominidiato, presidente di Confcommercio-Fipe VdA. "Con questa legge - prosegue - la Valle d'Aosta rischia di diventare un camping diffuso senza regolamentazioni igienico-sanitarie e fiscali. Una qualsivoglia cucina domestica può diventare una struttura per fornire pasti; un qualsivoglia servizio igienico può diventare un servizio pubblico e tutto questo con buona pace di Rete Civica che ha fatto di tutto affinché questa modifica alla legge regionale venisse inserita e approvata e tutto ciò influirà negativamente sull'intero comparto della ristorazione e ricettività".