Fase 3: sindaco Pontey, dimenticati da tutti dopo zona rossa

Valle D'Aosta
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"Ma faremo lo stesso il centro estivo per ragazzi"

Nei confronti del Comune di Pontey "c'è stata una dimenticanza da parte di tutti, ne prendiamo atto, poi la popolazione giudicherà". Lo dice all'ANSA Rudy Tillier, sindaco del Comune della media Valle che durante il lockdown è stato zona rossa dal 23 marzo al 10 aprile. "C'è tristezza nel constatare che neanche un gruppo consiliare si è ricordato della nostra zona rossa. Questa emergenza è stata difficile da affrontare, soprattutto per noi, in una piccola regione". A ciò si aggiunge la "previsione dei tagli per tutti gli enti locali".
    "A livello regionale - dice Tillier - nessuno ci ha chiamato e in ambito nazionale non siamo stati presi in considerazione: sono passate diverse settimane dall'emanazione del decreto da parte del governo. Ma non siamo qui a piangere, anche se nessuno ha preso in considerazione la nostra situazione".
    "Essendo il nostro il primo caso, poteva essere qualcosa di simbolico: tutti dicono che i Comuni sono i baluardi, i pilastri, gli organi più vicini alle persone. E non è che il denaro venga usato per pagare indennità. Nel nostro caso, d'estate organizzeremo un centro estivo per bambini e ragazzi, a maggior ragione visto che siamo stati zona rossa". Da parte del Consiglio regionale avrebbe potuto esserci "un piccolo segnale, anche perché" in questo senso "un piccolo finanziamento da parte dello Stato c'è, perché organizzare l'estate per i nostri ragazzi ha costi molto elevati. Ma lo faremo comunque".
    Negli ultimi giorni "ho sentito parlare molto anche degli avanzi di amministrazione. A Pontey sarà di 360 mila euro e gran parte ci servirà nell'ambito della pianificazione del rifacimento della rete distributiva dell'acquedotto e, parallelamente, della rete irrigua. Una volta c'erano i fondi regionali per questo, ora non ci sono più da anni, per cui l'unico sistema che un ente locale ha, è di fare dei lotti su più anni, che non possono essere però di 30-40 mila euro l'uno, altrimenti diventano insignificanti. Quindi capisco che se qualche consigliere regionale, non tutti, è seduto, fa da revisore dei conti del Comune, spulcia i bilanci, può venire a Pontey a vedere di persona gli interventi che stiamo facendo".

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