Fase 2:gestore rifugio alpino, capienza ridotta di oltre 50%

Valle D'Aosta

Incognite su arrivo alpinisti stranieri

(ANSA) - AOSTA, 18 MAG - "Stiamo studiando i protocolli, ma sembra abbastanza chiaro che per noi la capienza sarà ridotta di più del 50%". E' questa la prospettiva della Fase 2 in alta quota, raccontata da Remo Blanc, gestore del rifugio Vittorio Emanuele II, in Valsavarenche (Aosta), frequentatissima meta escursionistica estiva e base alpinistica, con 120 posti letto, per la salita ai 4.000 metri della cima del Gran Paradiso.
    "Pensiamo di riaprire il 25 giugno, - spiega Blanc - ma stiamo studiando come applicare le regole di distanziamento alla nostra situazione; con camerate anche di 15/20 posti e tavolate non sarà facile". Un altro grosso problema riguarda le sanificazioni: "Non è chiara la frequenza con cui dovremo sanificare i bagni in comune, a oltre 2.700 metri di quota con la corrente elettrica che va e viene, non è comunque facile lavorare".
    Pesano anche le incognite di un mercato turistico che dovrà contare soprattutto sulla clientela italiana: "Il 60-70 per cento degli alpinisti che vengono da noi - prosegue il gestore del rifugio alpino - proviene dalla Francia e dalla Germania e non sappiamo chi verrà quest'anno: le agenzie che organizzano le spedizioni non sanno cosa fare, molte hanno disdetto e le altre stanno aspettando". (ANSA).
   

Aosta: i più letti