Coronavirus: mascherine annunciate da assessore, ma Protezione civile non sa

Valle D'Aosta
@ANSA

Baccega: 'Mascherine sono state acquistate direttamente da Usl'

   Una fornitura di 50 mila mascherine annunciata il 26 marzo su Facebook dall'assessore alla sanità Mauro Baccega, di cui però la Protezione civile dice di non sapere nulla. Il 'mistero' è emerso oggi durante l'audizione davanti alla quinta commissione consiliare del direttore della protezione civile regionale Pio Porretta. Interpellato sulla vicenda da alcuni commissari, Porretta ha risposto che non gli risultava.
    Al termine della riunione Emily Rini ha chiesto tramite un post su Facebook all'assessore Baccega "risposte puntuali in merito a un carico di dpi fatto arrivare in Valle d'Aosta, per sua stessa ammissione, grazie all'intermediazione di un amico, nonostante il capo della Protezione Civile regionale oggi abbia dichiarato di non saperne nulla e che qualora tale carico fosse stato o acquistato o donato, lui avrebbe dovuto comunque saperlo". "Oggi in quinta Commissione ci è stato detto dalla Protezione civile che non c'è traccia delle 50.000 mascherine donate dall'amico dell'Assessore alla Sanità.. Quale braccio non sa quel che fa l'altro? Assessore.. batta un colpo per favore!", ha rincarato il consigliere della Lega Vallée d'Aosta Stefano Aggravi.
    "Quelle mascherine sono state comprate direttamente dall'Usl - ha spiegato poi l'assessore Baccega - ne ha comprate 10 mila subito e 40 mila sono in attesa di essere acquisite: l'assessore non fa né il venditore né il tramite di mascherine, ma deve mettere le strutture in condizione di avere le mascherine e questo è stato uno dei passaggi: ora tutte le offerte che giungono all'assessorato vengono girate in contemporanea sia all'Usl che alla Protezione civile".
   

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