Chiarimento dopo decreto che viete spostamenti fuori Comune
"E' ammesso lo spostamento presso il Comune confinante al fine dell'approvvigionamento" di "generi alimentari e di beni di prima necessità" o "se anche quest'ultimo Comune non dispone di tali servizi, presso il Comune più vicino o più facilmente raggiungibile". Lo scrive il capo della protezione civile della Valle d'Aosta, Pio Porretta, in una lettera inviata anche ai sindaci, per chiarire l'applicazione del decreto 'Chiudi Italia', che prevede il divieto di spostarsi in un comune diverso da quello in cui ci si trova "salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute".
Il chiarimento è necessario "in relazione alla circostanza che alcuni comuni valdostani, per loro dimensione o configurazione morfologica ed altimetrica, non dispongono di esercizi di vendita di generi alimentari e di beni di prima necessità".