'Degrado con troppi silenzi e collusioni'
"La scelta di Paolo Giachino alla Direzione generale di Finaosta lascia esterrefatti". E' il commento del movimento Mouv' alla delibera di nomina votata ieri a maggioranza dal consiglio di amministrazione della finanziaria regionale. "Lo è nel metodo - spiega - e cioè il voto favorevole dei due membri del Consiglio di Amministrazione restanti dopo dimissioni precedenti contro il no del Presidente di Finaosta, che suona come una presa di distanza giusta ma da choc per il futuro della Finanziaria regionale senza un intervento salvifico della Banca che cassi la nomina". Per ciò che concerne il "merito" della decisione Mouv' evidenzia che "Giachino, fuoriuscito da Cva per una serie di vicende oscure, fa carriera addirittura nella società controllante con un colpo di scena mai vista nella storia delle Partecipate". "Ogni volta si deve registrare un vero e proprio degrado - conclude il movimento - che sembra passare con troppi silenzi e collusioni, compreso l'inspiegabile sì del Presidente della Camera di Commercio, Nicola Rosset".