Con ex immobiliarista, per prestiti a società poi fallita
Il vicedirettore della Banca di credito cooperativo valdostana, Dino Vinante, di 56 anni, ed Edoardo Munier (51), quadro dello stesso istituto di credito, - entrambi aostani - sono indagati dalla procura di Aosta per concorso in bancarotta fraudolenta aggravata insieme a Roberto Noventa (59), di Charvensod, ex titolare di società immobiliari poi dichiarate fallite nel 2017.
Tra il 2008 e il 2014, secondo gli inquirenti, il vicedirettore Vinante e Munier, responsabile dell'ufficio crediti e dell'area crediti, avevano contribuito a provocare il fallimento di una delle imprese di Noventa, la 'Croix de ville sas', che invece avrebbe potuto salvarsi.
Al centro delle indagini ci sono i finanziamenti e i mutui destinati a questa società, centinaia di migliaia di euro che servivano in realtà a coprire i debiti di altre due imprese ('Eglantier sas' e 'Notre maison sas') che erano già - sempre secondo la procura - in una situazione di crisi irrimediabile. Le indagini del pm Luca Ceccanti sono state condotte dalla guardia di finanza della sezione di polizia giudiziaria presso la procura.
Nell'ottobre 2019 Noventa era stato condannato in primo grado a cinque anni di reclusione nell'ambito del procedimento penale seguito al crac delle sue società immobiliari.