Raccontare l'eccellenza della Valle d'Aosta, il ruolo dell'ANSA

Valle D'Aosta
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Dal turismo all'energia, cinque imprenditori si raccontano. Contu: 'ANSA strumento di connessione'. Il presidente della Regione Testolin: '' necessario rivalutare il territorio valdostano'

 Una piccola realtà, scrigno di tradizioni, di piccole produzioni, ma anche di realtà imprenditoriali leader nazionali in settori strategici come quello delle energie rinnovabili.

Sono questi i tratti della Valle d'Aosta nel profilo che ne è emerso oggi, durante l'evento "Raccontare l'eccellenza. L'informazione ANSA per diffondere il meglio della Valle d'Aosta in Italia e nel mondo", organizzato dall'ANSA al Forte di Bard. Proprio qui, in una piccola terra di confine, si comprende al meglio il ruolo di un'agenzia di informazione come l'ANSA, come ha spiegato il direttore Luigi Contu: "Raccontare al Paese e al mondo il piccolissimo territorio, il piccolissimo comune, la piccolissima, ma grandissima eccellenza".

Si tratta di un'offerta informativa che incontra le aspettative degli attori istituzionali. Lo ha testimoniato il presidente della Regione, Renzo Testolin: "Qui ci sono molti esempi che abbiamo bisogno di far conoscere fuori dai nostri confini", ha spiegato. Sulla stessa lunghezza d'onda il vice presidente del Consiglio regionale, Joel Farcoz: "E' importante che l'Agenzia ANSA possa andare a raccontare le specificità di un territorio come il nostro, caratterizzato dai piccoli numeri, dall'attenzione alla montagna, da una vocazione al plurilinguismo, dall'esercizio dell'autonomia e soprattutto dalla volontà di un popolo di esistere". La rappresentante del Celva, il consorzio degli enti locali, Enrica Zublena, ha evidenziato "l'importanza di avere dei professionisti che garantiscano la correttezza dell'informazione e la verifica delle fonti" per i lettori, per gli enti locali e per una comunità come la Valle d'Aosta.

Proprio una selezione di esempi di eccellenza valdostana è stata presentata oggi a Bard perché, come ha detto la presidente dell'Associazione Forte di Bard, Ornella Badery, "il Forte è un'attrazione turistica per portare turisti in Valle d'Aosta e anche un veicolo per portare eccellenze all'esterno".

Tra i protagonisti di oggi Paolo Griffa, classe 1991, considerato tra i migliori talenti in Italia, executive chef dell'Hotel Royal e Golf di Courmayeur: "Tutti i giorni sbagliamo, cresciamo - ha sottolineato - e andiamo avanti". Ma anche Gioacchino Gobbi, patron di Grivel, azienda leader nel materiale per la montagna, che ha ricordato le origini di questa avventura imprenditoriale di 200 anni: "L'alpinismo - ha ricordato - è nato sul Monte Bianco e la nostra azienda si è formata, senza alcun merito creativo, con il fabbro di Courmayeur, che nel 1800 equipaggiava gli alpinisti inglesi impegnati nelle scalate".

L'imprenditoria valdostana è tradizione ma anche voglia di sfide nuove. Lo ha raccontato bene Alexandre Bertolin, uno dei titolari dell'azienda familiare Maison Bertolin: "Il futuro passerà dalla eco-sostenibilità e l'utilizzo dell'energia rinnovabile all'interno dell'azienda". E Corrado Neyroz, direttore dell'hotel Hermitage di Cervinia, che ha lanciato l'appello alla comunità di Cervinia e a tutta la Valle d'Aosta di saper saper cogliere la sfida e l'opportunità che sarà rappresentata dal nuovo collegamento funiviario con la cittadina svizzera di Zermatt.

Per finire con una delle ammiraglie del sistema imprenditoriale valdostano, la Cva, l'azienda idroelettrica di proprietà della Regione Valle d'Aosta: "La Cva ha una leadership riconosciuta a livello nazionale, nel 2018 è stata il quarto produttore nazionale idroelettrico e sesto produttore di energie rinnovabili, - ha spiegato il suo amministratore delegato Enrico De Gerolamo - ma possiamo fregiarci anche, tra le aziende di una certa taglia, di essere l'unica azienda completamente green".

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