Decollo avvenuto in Italia, procede anche procura di Aosta
C'è un indagato per omicidio colposo per la morte del maestro di sci francese, precipitato da un elicottero il 7 gennaio scorso nella zona del Miravidi, a La Thuile. Dopo gli inquirenti d'oltralpe, anche la procura di Aosta ha aperto un fascicolo sull'incidente (pm Francesco Pizzato), iscrivendo nel registro degli indagati l'assistente di volo Pierre Henry Martinet, 32 anni, di La Thuile, che ha dato il via libera al pilota, non accorgendosi che la vittima, precipitata nel vuoto per 400 metri pochi istanti dopo, era rimasta impigliata alla cesta porta sci. A seguito di alcuni accertamenti condotti dalla stazione forestale di Pré-Saint-Didier è emerso che il decollo dell'elicottero, che ha determinato la morte del maestro di sci, è avvenuto interamente in territorio italiano e non sul confine, come inizialmente valutato. Benché il corpo sia precipitato in Francia sussiste dunque anche una giurisdizione italiana sull'accaduto.
In base ai primi accertamenti, il pilota dell'elicottero si trovava sulla parte destra del velivolo e, non potendo vedere la cesta posizionata sulla sinistra, è decollato dopo aver ricevuto il via libera dall'assistente di volo. La procura di Aosta ha già avviato una serie di accertamenti e ha disposto il sequestro della cesta porta-sci montata sull'elicottero, a cui era rimasto agganciato il maestro di sci. Inoltre, il pm Pizzato ha chiesto ai colleghi francesi di trasmettergli copia di un video realizzato da uno dei presenti che riprende l'intera scena.