Calo reati in Valle d'Aosta nel 2019
"Sul tema dei suicidi dobbiamo lavorare di più in Valle d'Aosta, dobbiamo cercare di comunicare di più con i giovani". Lo ha detto il questore di Aosta, Ivo Morelli, durante la conferenza stampa di fine anno. Commentando due recenti tentativi di suicidio da parte di altrettanti ragazzi, ha aggiunto: "Va data ai giovani una prospettiva di vita, di lavoro, di ambiente sociale trasparente. I ragazzi vanno ascoltati e indirizzati". In questo senso, nel 2019 "abbiamo incontrato quasi 3.000 studenti".
Nell'ultimo anno, ha detto Morelli, i reati sono diminuiti rispetto all'anno precedente: del 20 per cento quelli contro la persona e del 40 per cento quelli contro gli esercizi commerciali. In aumento (da 11 a 13) le truffe e le frodi informatiche, "reati che prenderanno sempre più piedi e su cui bisogna lavorare", ha sottolineato Morelli. Passati da 18 a 27 gli avvisi orali della Divisione anticrimine, che ha incrementato anche i controlli e gli accertamenti sulla base delle richieste delle imprese per l'accesso alla white list. Ammontano poi a 60 mila euro le sanzioni elevate ad attività commerciali ed è intensa l'attività alle frontiere. In calo i porti d'arma per difesa personale, in aumento quelli per tiro a volo e caccia. "Seppur nel 2019 abbiamo lavorato con meno risorse umane, abbiamo ottenuto risultati di grande prestigio", ha spiegato il questore. Rispetto alle indagini Geenna ed Egomnia su 'ndrangheta e politica, Morelli ha sottolineato che "non possiamo giudicare ciò che non è ancora stato giudicato".