Fondi necessari sono già a disposizione della Nuv
La Giunta regionale della Valle d'Aosta ha oggi approvato la presa d'atto dell'ultima perizia di variante del primo lotto della Nuova Università della Valle d'Aosta (Nuv), che sorgerà nell'area dell'ex caserma Testafochi di Aosta. Le modifiche, riguardanti le facciate Ovest e Sud e alcune opere complementari del nuovo edificio destinato alle aule didattiche, comporteranno una spesa supplementare di 2,4 milioni di euro, di cui 1,8 milioni per i lavori e 658 mila euro di spese tecniche e di progettazione. Le somme sono già a disposizione della Nuv srl, derivanti da economie e dal ribasso di gara. La relazione definitiva era stata trasmessa dalla società alla Regione il 15 ottobre scorso.
Lo sblocco dell'ultima variante del primo lotto della nuova Università della Valle d'Aosta dovrebbe consentire l'apertura della nuova sede per l'anno accademico 2021-2022, in base al crono-programma illustrato mercoledì scorso al Comune di Aosta da Bruno Milanesio, amministratore unico della Nuv srl. A fine ottobre la delibera regionale di presa d'atto aveva subìto uno stop in Giunta regionale ed era stata rinviata "per approfondimenti". Il confronto che ne era scaturito ha portato a un accordo politico tra le forze di maggioranza sulla futura governance della nuova società Invald (fusione tra le partecipate Nuv srl e Coup srl) che sarà gestita da un amministratore unico, secondo quanto emerge da un bando pubblicato dalla Finaosta spa in scadenza il prossimo 29 novembre.