Bieller, enti locali penalizzati sui costi
L'assemblea del Cpel ha espresso parere contrario all'unanimità - fatto salvo l'accoglimento delle proposte modificative - alla proposta di deliberazione della giunta regionale che approva, per il biennio 2019-2020, il piano di azione annuale per la promozione e il sostegno del sistema dei servizi per la prima infanzia. Nel provvedimento, per i posti finanziabili anche per il biennio 2019-2020, il costo unitario ottimale mensile di riferimento, per gli enti pubblici titolari di servizi socio-educativi, è pari a 900 euro per i nidi d'infanzia e i nidi aziendali, ed è di 450 euro per gli spazi gioco.
"È necessario che agli enti titolari sia riconosciuto il costo unitario ottimale per ogni bambino iscritto, indipendentemente dal fatto che frequenti a tempo pieno o part-time il servizio", ha spiegato Riccardo Bieller, responsabile politico della Consulta 'Servizi associati delle Unités e politiche sociali' e sindaco di Pré-Saint-Didier.
Inoltre, ha proseguito, "da tempo chiediamo di eliminare il riferimento alla retta non svantaggiosa se la sede è diversa da quella di residenza, tenuto conto del fatto che il trasferimento regionale non copre l'intero costo del servizio: al disavanzo devono provvedere gli enti locali con risorse proprie". Parere favorevole all'unanimità è stato espresso invece rispetto a due proposte di deliberazione: l'approvazione degli importi e delle modalità di erogazione dei finanziamenti regionali da assegnare agli enti gestori dei servizi per anziani e inabili per l'anno 2019 e l'aggiornamento degli interventi in materia di affidamento familiare e a favore di giovani adulti, oltre alle modalità per l'erogazione dei relativi contributi.