Ribadita richiesta condanna dopo parziale assoluzione
La procura di Aosta ha fatto appello contro la parte della sentenza con cui il gup Paolo De Paola, lo scorso 28 marzo, ha assolto "perché il fatto non sussiste" dall'accusa di associazione a delinquere l'ex presidente della Regione Augusto Rollandin, l'ex consigliere delegato del Forte di Bard Gabriele Accornero e l'imprenditore Gerardo Cuomo. Secondo il pm Luca Ceccanti i tre si sono "associati tra loro allo scopo di commettere più delitti contro la pubblica amministrazione". Rollandin era stato condannato per corruzione a quattro anni e sei mesi di reclusione ed era stato sospeso dalla carica di consigliere regionale in base alla legge Severino. Ad Accornero erano stati inflitti quattro anni, sei mesi e 20 giorni per corruzione e turbativa d'asta e Cuomo, per gli stessi due reati, a tre anni e otto mesi.
La procura aveva chiesto sei anni per Rollandin e Cuomo e sei anni e sei mesi per Accornero.
Se nel concorso di persone nel reato continuato - scrive il pm Luca Ceccanti nella richiesta di appello - l'accordo avviene "in via meramente occasionale", l'associazione a delinquere è diretta alla "realizzazione di un più ampio programma criminoso ed è caratterizzata dalla presenza di alcuni elementi", "primo tra tutti la natura tendenzialmente permanente del vincolo". Secondo la procura di Aosta "i delitti per i quali gli imputati sono stati condannati, non costituiscono il prodotto di un accordo estemporaneo (occasionale) per commettere i delitti loro ascritti: rappresentano, invece, l'esito della predisposizione comune di attività e mezzi per la realizzazione del programma criminoso" da parte della "elaborata banda criminale".
La volontà di associarsi di Rollandin, Cuomo e Accornero "si disvela" nella "consolidata progettualità delittuosa con la quale, l'esponente di rilievo della compagine regionale, l'imprenditore attinto da volontà espansionistica ed il manager pubblico conscio del proprio funzionale ruolo per l'ottenimento degli acquisenti beni conferiti in società, in virtù delle reciproche e consolidate frequentazioni relazionali, progettano ed attuano il programma, con la coscienza e la volontà di poterne progettare altri in virtù del plurirodato meccanismo cooperativo stabilmente posto in essere". Le accuse principali riguardano le presunte pressioni di Rollandin per far trasferire Deval da un capannone di Autoporto spa in modo da far spazio al Caseificio valdostano di Cuomo, la gara vinta dalla stessa azienda per le forniture da 70 mila euro al 4K Alpine endurance trail e l'affidamento per 120 mila euro di opere del Forte di Bard.