Minaccia di buttarsi da viadotto, era inseguito da polizia

Valle D'Aosta
@ANSA
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Il raccordo autostradale per Traforo Gran San Bernardo è rimasto bloccato per diverse ore

Minacciava di buttarsi dal viadotto dell'A5 di regione Saumont ad Aosta dopo essere stato inseguito dalla polizia il trentaduenne di Varese tratto in salvo poco prima delle 23 di ieri, mercoledì 28 agosto, dopo oltre sei ore di dialogo con i soccorritori.

In auto lungo l'autostrada Quincinetto-Aosta aveva attraversato un cantiere - chiuso al traffico e con gli operai al lavoro - procurandosi alcune ferite nello scontro con un mezzo. Nonostante la pattuglia della polstrada alle spalle, ha raggiunto il casello di Aosta Est e ha imboccato il raccordo con la strada statale 27, fino a raggiungere il viadotto verso le 16.30. Qui, abbandonato il veicolo, ha superato a piedi le barriere a bordo strada sul lato Sud. E' rimasto in equilibrio fino a tarda sera a 70 metri d'altezza, su una striscia di asfalto larga poche decine di centimetri e aggrappato alla ringhiera. I soccorritori, nella costante ricerca di un dialogo nonostante il suo stato confusionale, gli hanno dato una coperta, cercando anche di assicurarlo.

L'arrivo di uno psichiatra prima e dei familiari poi ha contribuito calmarlo, fino a quando spontaneamente ha desistito e si è fatto aiutare dai sanitari, che lo hanno accompagnato in ospedale ad Aosta. I vigili del fuoco nel frattempo avevano preparato sotto al viadotto un cuscino da salto gonfiabile. Sul posto erano presenti il pm di turno, il sostituto procuratore Luca Ceccanti, il 118, i carabinieri e la polizia. Il raccordo autostradale e la strada per il poligono di tiro di regione Saumont sono stati riaperti poco dopo le 23.

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