Operazione 'Quei bravi ragazzi 2' della polizia
Un'operazione anti-droga della polizia è in corso dalle prime del mattino. Sono cinque le persone, tutte residenti in Valle d'Aosta, destinatarie di misure cautelari emesse dal gip. L'indagine della squadra mobile della questura di Aosta 'Quei bravi ragazzi 2' ha permesso di ricostruire "una capillare attività di spaccio di stupefacenti di tipo 'pesante' (cocaina), organizzata e gestita con oculatezza e attenzione da alcuni soggetti stranieri e italiani nell'ambito della tossicodipendenza locale".
In carcere sono finiti Sami El Jouarani, di 26 anni, e i fratelli Mohammed Rida Ryadi (32) e Imad Ryadi (28) - tutti di origine marocchina - mentre Morris Andiloro (39) è finito agli arresti domiciliari e per Antonino Pandolfino (55) è scattato l'obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono una cinquantina gli assuntori identificati in questa seconda tranche dell'indagine (erano una novantina nella prima, che aveva portato all'applicazione di misure cautelari nei confronti di sei persone, delle quali due non rintracciate).
"Lo spaccio era itinerante, in varie zone di Aosta e in aree limitrofe", ha detto durante la conferenza stampa il commissario capo Eleonora Cognigni, dirigente della squadra mobile. Durante le perquisizioni scattate stamani sono state sequestrati 15 grammi di cocaina già divisa in dosi. Il modus operandi era caratterizzato "da una salda, capillare, attenta cooperazione, da una continua disponibilità di stupefacenti, da un linguaggio in codice, dal cambio frequente di mezzi e abitudini".
L'approvvigionamento di droga avveniva perlopiù a Torino.