Regione, trovato accordo Rete civica

Valle D'Aosta
@ANSA

Documento portato ora a esame movimenti

È stato raggiunto un accordo tra le forze di maggioranza (Union valdotaine, Alliance valdotaine, Stella alpina e Pnv-area civica Fv) e Rete civica per sostenere il governo Fosson. I contenuti dell'intesa sono inseriti in un documento - che prevede vari punti e una cronologia precisa - che sarà ora portato all'esame dei vari movimenti.

Rete civica, rilevanti obiettivi in accordo - "Un anno di grande impegno con rilevanti obiettivi istituzionali ed amministrativi scanditi da un preciso cronoprogramma". Lo scrive il coordinamento di Rete Civica che ha dato il via libera all'unanimità all'accordo - "finalizzato ad una prosecuzione dell'attività del Consiglio e alla realizzazione di importanti riforme strutturali" - con la maggioranza regionale (ora al vaglio degli altri movimenti). "Di particolare rilevanza - prosegue la nota - è la decisione di realizzare in tempi brevi una riforma istituzionale che consenta agli elettori di scegliere direttamente una maggioranza, un governo ed un programma che durano una intera legislatura e realizzano quindi una stabilità amministrativa fondamentale per un buon funzionamento di tutta l'attività della Regione".

Fosson, assunto impegno molto serio - Con l'accordo raggiunto tra maggioranza e Rete Civica "abbiamo assunto un impegno molto serio, di carattere tecnico-amministrativo". Così il presidente della Regione Valle d'Aosta Antonio Fosson ha commentato l'intesa. "E' stato un lavoro molto serio - ha aggiunto - che ora è al vaglio dei gruppi consiliari e dei movimenti. La legge sulla governabilità? E' un'esigenza di tutti, su questo tema abbiamo trovato un percorso".

Spelgatti, accordo non produrrà niente di buono - "Quest'accordo non produrrà niente di buono per i valdostani. Il governo Fosson è comunque destinato a cadere in tempi brevi, sono troppe le differenze tra di loro e i nodi verranno al pettine". Così l'ex presidente della Regione e leader della Lega Vda, Nicoletta Spelgatti, commenta la notizia dell'accordo tra la maggioranza e Rete civica, aggiungendo: "Non capisco come i movimenti possano accettare queste scelte suicide, fatte dagli eletti al solo scopo di restare attaccati alla poltrona". 

Punti e tempi dell'intesa - Nell'accordo tra la maggioranza regionale e Rete civica sono stati inseriti punti e tempi di realizzazione precisi. Il cronoprogramma: Riforma istituzionale, novembre 2019; Norma attuazione acque, febbraio 2020; Linee guida contrasto l cambiamento climatico, febbraio 2020; Approvazione legge mobilità sostenibile, luglio 2019; Piano Politiche del Lavoro, dicembre 2019; Norma attuazione in materia di politiche di inclusione, maggio 2020; Valutazione dell'assetto organizzativo dell'assessorato alla Sanità, marzo 2020; Ampliamento delle esenzioni dal pagamento dei ticket sanitari, gennaio 2020; Nuovi criteri per rendere più attrattivo il Sistema sanitario regionale, gennaio 2020; Programma strategico ferrovia, luglio 2019; Affidamento incarico definitivo progettazione elettrificazione, agosto 2019; Programmazione riapertura Aosta Pré-Saint-Didier, novembre 2019; Affidamento studio di fattibilità tram-treno Monte Bianco, ottobre 2019; Affidamento studio fattibilità ciclovia P.S.Martin-Courmayeur, ottobre 2019.
L'intesa prevede l'impegno a "fare in modo che il Consiglio regionale funzioni, sia gestito correttamente, possa svolgere il suo ruolo centrale nella politica valdostana, senza subire uno scioglimento affrettato, senza patire paralisi nel suo funzionamento né soccombere ad azioni ostruzioniste, anche attraverso la revisione del Regolamento", "a non prestarsi ad iniziative strumentali prive di solide motivazioni", "a fornire un supporto tecnico là ove necessario, anche per la regolamentare composizione delle Commissioni permanenti", oltre alla "disponibilità ad un confronto reale ed approfondito sulla variazione di Bilancio imminente, sul Defr 2020 e sul Bilancio di previsione 2020-2022 in modo da giungere ad una programmazione che sia ampiamente condivisa, possibilmente anche con gruppi di minoranza". "La libera espressione dei vari gruppi nei lavori delle Commissioni consiliari e in Consiglio regionale - si legge nel documento - dovrà avvenire salvaguardando l'unità d'azione e la realizzazione del progetto di collaborazione. Poiché la sottoscrizione dei reciproci impegni non costituisce formazione di una nuova organica maggioranza, saranno individuati appositi momenti di confronto, tavoli comuni di lavoro e riunioni di coordinamento pre-consiliari". Infine, "gli impegni reciproci si esauriscono alla conclusione dell'approvazione dei provvedimenti sopraelencati - si legge nel documento - e comunque entro il mese di luglio 2020, quando sarà presentato alla comunità il Rapporto sul lavoro svolto".

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