"Dichiarazioni management su quotazione non censurabili"
"Mai è stata messa in discussione l'autorevolezza e l'indipendenza del Consiglio Regionale". Lo precisa in una nota il consiglio di amministrazione della Compagnia valdostana delle acque (partecipata indirettamente dalla Regione ), aggiungendo che "le rare manifestazioni di pensiero espresse dal management sulla quotazione in borsa non hanno ragione di essere censurate: considerazioni personali, peraltro non idonee ad incidere né ad influenzare sulle valutazioni degli organi decisionali, non paiono essere impedite o limitate da disposizioni in materia di società a partecipazione pubblica".
"Spiace constatare - si legge ancora - che al management dell'azienda, che conosce a fondo la realtà in cui opera e che pertanto dovrebbe essere considerato quale fondamentale interlocutore nell'ambito di un sereno confronto, si pensi di porre impedimenti nell'esprimere valutazioni o proposte che vogliono essere un contributo, e certo non un condizionamento, per la ricerca delle scelte migliori per Cva". "Tutto questo è in ogni caso irrilevante per quanto riguarda l'approvazione del bilancio di Cva - prosegue la nota del cda - già licenziato dal Consiglio di Amministrazione con il parere favorevole di tutti gli organi di controllo e accompagnato dalla relazione della Società di Revisione. Eventuali valutazioni di natura politica, legittime in altri contesti, non dovrebbero interferire con il regolare funzionamento della società e impedire l'adozione di deliberazioni che, ai sensi di legge, non sono rinviabili e che, qualora non assunte nei tempi previsti dalla vigente normativa in materia, potrebbero determinare oneri e riflessi pesantemente negativi con riguardo al valore della società".