Rc, elezione diretta Presidente

Valle D'Aosta
@ANSA

'Serve stabilità, non siamo interessati a elezioni subito'

L'elezione diretta del presidente della Regione, con indicazione della composizione della giunta già sulla scheda di voto, e un premio di maggioranza con eventuale ballottaggio: questa la proposta di riforma elettorale presentata oggi da Rete civica in una conferenza stampa. Il fatto che le carte vengano 'svelate' in piena crisi politica è una pura coincidenza - ha assicurato Loris Sartore - ed è piuttosto collegato alla pubblicazione di oggi nel Bollettino ufficiale della Regione dell'ultima legge elettorale, su cui queste proposte dovrebbero innestarsi.

"Ci stiamo lavorando da diversi mesi", assicurano anche i consiglieri regionali Alberto Bertin e Chiara Minelli. In dettaglio, sarebbe necessario ottenere almeno il 42 per cento dei voti per assicurarsi l'assegnazione di 20 consiglieri, oltre al presidente della Regione. Nel caso in cui non lo si raggiunga, si andrebbe al ballottaggio con in palio 18 consiglieri (oltre al presidente).

La soglia di sbarramento scenderebbe dall'attuale 5,7% al 4%. Alla minoranza sarebbe assicurata una riserva di almeno 11 seggi. "Questa riforma darebbe alla Valle d'Aosta la stabilità di cui ha bisogno", ha spiegato Bertin. "Non facciamo parte di questa maggioranza regionale e non siamo interessati a sostituire il consigliere Restano - ha precisato Minelli - ma nemmeno ad andare a elezioni con questa legge che non garantisce la stabilità". 
   

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