Componente La Torre dice no a 'fronte autonomista progressista'
"Una parte del gruppo dirigente di Pnv non ritiene praticabile e credibile il compattamento del fronte autonomista progressista riconducibili ad un area di centro sinistra, non ne condivide il percorso, e lo reputa funzionale al solo mantenimento delle posizioni di singoli in un momento di difficoltà, e non a un interesse della collettività intera". E' quanto si legge in un documento, diffuso nel pomeriggio di oggi da una componente di Pnv che fa capo all'ex consigliere regionale Leonardo La Torre.
Si profila dunque una resa dei conti all'interno del movimento (di cui fanno parte il presidente della Regione Antonio Fosson e il consigliere Claudio Restano) che potrebbe condizionare la tenuta della maggioranza regionale. Il messaggio è rivolto in particolare a Restano che ha dichiarato di rimettersi alle indicazioni di Pnv. "Alla luce del risultato delle consultazioni elettorali per le elezioni europee, come già dichiarato prima dell'appuntamento, - si legge infatti - si ritiene necessario approfondire sia la situazione politica regionale sia la questione amministrativa legata al governo di scopo in cui Pnv stessa fa parte".
"Il risultato del recente voto, - prosegue la nota - ha espresso un chiaro giudizio dell'opinione e della posizione degli elettori in VdA in riferimento ad un già annunciato Rassemblement delle attuali forze autonomiste progressiste di centro sinistra, motivo per il quale già da molto tempo Pnv non ne ha mai voluto condividerne il percorso".
"Nei prossimi giorni - viene annunciato - convocheremo quindi una riunione dell'intero gruppo dirigente e politico per definire un percorso politico amministrativo serio e concreto, che possa traguardare, raggruppare e comprendere un area di centro destra moderata, per porre le basi alla realizzazione di un gruppo dirigente che possa collaborare ad amministrare la VdA con chi in questi ideali si riconosca all'interno di un'area di Centro destra moderata".
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