Difesa, decisione contraddittoria e lacunosa
Il Tribunale del riesame ha respinto la richiesta di arresti domiciliari dei difensori dell'ex assessore comunale di Aosta e consigliere regionale (sospeso) Marco Sorbara, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, in carcere dal 23 gennaio scorso nell'ambito dell'inchiesta Geenna sull'infiltrazione della 'ndrangheta in Valle d'Aosta. L'ordinanza si fonda sulla sussistenza del pericolo di reiterazione del reato.
"Si tratta di una decisione molto contraddittoria e lacunosa e non soddisfa il precetto legislativo che vuole una motivazione adeguata per un diniego", commenta l'avvocato Raffaele Della Valle annunciando l'appello.