Casinò, fallimento ancora possibile

Valle D'Aosta

"Nessun debito attuale gestione, società capace stare in piedi"

"Il fallimento è uno scenario ancora possibile. Abbiamo passato il primo ostacolo, è un percorso che finisce con l'omologa ma prima i creditori chirografi devono votare e accettare il piano". Lo ha detto l'amministratore unico del Casinò de la Vallée di Saint-Vincent, Filippo Rolando, durante una conferenza stampa. "Alla fine del quinquennio dobbiamo arrivare a debito zero - ha aggiunto - e adesso occorre rispettare le fasi con rigore. Bisogna essere veloci, discontinui con il passato e in linea con la legge. Questo è un concordato che ha una sua eleganza, con un offerta più che dignitosa. Non sono previsti improbabili rilanci, si investe ciò che è legato alla gestione amministrativa. Non ci sono sogni irrealizzabili, ma mini marketing ovvero sorrisi e un buon approccio con i clienti". Per i creditori chirografi la percentuale di restituzione prevista nel piano è del 78%. "Ad oggi - ha concluso - l'attuale gestione non ha accumulato debito, segno che la società è capace di stare in piedi".

"Non siamo dei killer sociali" - "Non siamo dei killer sociali. Si taglia dove si deve tagliare, in base all'accordo che seguiamo in modo pedestre, cercando di tenere in piedi la macchina ". Lo ha detto l'amministratore unico della Casinò de la Vallée spa, in merito al piano previsto dal concordato preventivo, aggiungendo: "Stiamo facendo i licenziamenti uno ad uno, tutti i casi sono diversi. Si tratta di licenziamenti in sede protetta. Rispetteremo quello che è stato scritto". "Senza l'accordo raggiunto con i sindacati dopo una trattativa difficile - ha concluso - sarebbero stati licenziati i più giovani, invece abbiamo scelto di accompagnare i più anziani alla pensione".
   

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