Pirovano,Cas inquina? Responsabili sono altri

Valle D'Aosta
@ANSA
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Ad, da stabilimento siderurgico solo 4% emissioni totali

"Fatto 100 le emissioni, la Cogne rappresenta il 4 per cento. Quindi io comincerei a chiedere se non fosse il caso di pensare a qualcosa di diverso per i trasporti e per il riscaldamento perché prima di attaccare un soggetto che emette in aria solo il 4 per cento, ce ne sono altri che sono responsabili delle emissioni". Lo ha detto in merito alle emissioni diffuse di polveri nell'aria dallo stabilimento siderurgico aostano l'amministratore delegato della Cogne acciai speciali, Monica Pirovano, rispondendo ai giornalisti a margine della presentazione del bilancio di sostenibilità 2017. Uno studio del marzo scorso delle Arpa di Valle d'Aosta, Umbria e Veneto ha stimato che la Cas emette ogni anno nell'aria 200 tonnellate di polveri diffuse, a fronte di otto tonnellate di polveri convogliate (con impianti di aspirazione). "Prima - ha aggiunto Pirovano - di fare comunicati e affermazioni bisognerebbe leggere meglio i documenti", perché "ogni anno facciamo cinque mila tonnellate di polverino captato".

Quindi Pirovano ha illustrato le iniziative per contenere le emissioni: "Noi, per quanto ci riguarda, abbiamo sempre fatto tutto quello che è stato concordato nell'Aia e ogni anno abbiamo fatto i nostri investimenti. Anche quest'anno, nell'agosto del 2019, faremo l'investimento importantissimo sulla cappa di aspirazione dell'Aod e l'anno successivo l'ulteriore della cappa di aspirazione dell'Uhp. Noi ogni anno ci impegniamo a investire molto per continuare a migliorare perché siamo assolutamente nei limiti stabiliti dall'Aia però non ci vogliamo fermare e vogliamo continuare a migliorare". Secondo l'amministratore delegato, inoltre, la vetustità dei capannoni non pregiudica la possibilità di aspirazione delle polveri.
Lo studio Arpa ha messo in luce che in base a un "esercizio di calcolo" il "flusso di massa annuale delle emissioni diffuse di polveri" a Terni (Acciai speciali Terni) e ad Aosta (Cogne acciai speciali) "è superiore di oltre un ordine di grandezza rispetto alle emissioni convogliate (ad esempio con camini, ndr)".

Circa 600 euro impatto su ogni valdostano - E' di circa 600 euro per ogni valdostano l'impatto economico della Cogne acciai speciali sul territorio. Lo ha detto l'amministratore delegato, Monica Pirovano, presentando il bilancio di sostenibilità sociale 2017: "Tra retribuzioni, Tfr, oneri sociali, Ires e Irap che restano al governo regionale e i fornitori soltanto valdostani l'azienda nel 2017 ha riversato in Valle d'Aosta 74 milioni 351 mila euro (67 milioni 924 mila nel 2015 e 69 milioni 948 mila nel 2016, ndr). Fatto un piccolo calcolo di quanti abitanti ci sono in Valle d'Aosta, fa 600 euro per ciascun residente".

   

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