Gerandin, norma equiparazione per vvff

Valle D'Aosta
@ANSA

"Adesso bisogna trovare risorse e metterle a bilancio"

"A breve daremo le indicazioni affinchè dal primo gennaio 2019 si possa equiparare il contratto dei vigili del fuoco regionale con quello nazionale". Lo ha detto l'assessore regionale all'agricoltura e risorse naturali, Elso Gerandin, al termine di un incontro con una delegazione di vigili del fuoco che sta effettuando un presidio di protesta sotto Palazzo regionale.
    "Dobbiamo approvare una norma - ha spiegato Gerandin - che consenta l'applicazione del contratto nazionale restando nel comparto unico. E' giusto per noi che i vigili del fuoco valdostani non guadagnino un euro di meno rispetto ai colleghi.
    Adesso bisogna trovare le risorse e inserirle nel bilancio preventivo". Per Giuseppe Vona (Conapo) si tratta di una "proposta valida, speriamo sia accolta dalla parte politica, in attesa di qualcosa di più concreto il presidio resta".

Cgil, gap economico stimato in 650.000 euro  - "Sul dato economico avevamo fatto una quantificazione inizialmente, tra l'altro con tutte le organizzazioni sindacali, sicuramente molto approssimativa: avevamo calcolato qualcosa come 650 mila euro". Lo ha detto Igor De Belli, segretario Fp Cgil Valle d'Aosta, dopo l'incontro in Consiglio Valle sul tema dell'equiparazione del contratto regionale dei vigili del fuoco con quello regionale. Un dato riferito "a quest'anno, sul rinnovo contrattuale". Per Cgil e Conapo, aggiunge De Belli, "il gap economico c'è, ma non è solo quello il punto, tutt'altro. Ormai la rivendicazione è complessiva: sentirsi appartenenti al Corpo nazionale". "Ci sono differenze previdenziali, normative, funzionali, non c'è solo la parte economica", ribadisce Demis Martinod, vice segretario del Conapo Valle d'Aosta. La possibilità di chiedere di tornare vigili del fuoco nazionali, spiega rispondendo ai giornalisti, "è l'extrema ratio, ci sono molti passaggi da effettuare prima, abbiamo iniziato ad effettuarli. Nel caso in cui il Consiglio ci dica 'non c'è la disponibilità economica' sarà l'ultima delle nostre soluzioni".
   

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