Troppi provvedimenti non c'entrano con lavoro e crescita
(ANSA) - FERMO, 09 DIC - "Non è vero che i prepensionamenti creano posti di lavoro". Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi durante l'assemblea degli industriali di Fermo, lanciando un appello alla politica e al governo: "metteteci nelle condizioni di creare posti di lavoro". Lo ha fatto citando le parole di Papa Francesco - "La miglior forma di distribuzione di ricchezza è creare posti di lavoro" - sottolineando che "invece abbiamo dei provvedimenti che nulla hanno a che fare con il lavoro e con la crescita del Paese". E a Fermo è tornato a invocare "interventi choc" in particolare sul cuneo fiscale, "per mettere più soldi nelle tasche degli italiani a basso reddito. La proposta di Confindustria era un taglio di 16 miliardi di euro con la riconfigurazione del 4-5% della spesa pubblica". Il taglio "doveva andare per 2/3 a favore dei lavoratori e per 1/3 a favore delle imprese, agli italiani con redditi inferiori ai 35 mila euro poteva andare una mensilità di più di 1.200 euro". "Tutta Europa sta soffrendo per il caro energia e l'Italia più degli altri per scelte scriteriate fatte in decenni di mancata politica energetica e quindi industriale" ha detto ancora, prendendo le distanze da tutti i governi: "noi dobbiamo essere la Confindustria della tripla A: autonoma, agovernativa e apartitica. Non tifiamo mai per nessuno, tifiamo solo per il nostro Paese, per l'Italia". E sempre in tema di energia, Bonomi ha sollecitato di nuovo il rigassificatore di Piombino: "la Germania in 200 giorni, partendo da zero, ha realizzato il suo rigassificatore, quello di Piombino è bloccato per il colore della nave, esempio della burocrazia folle di un Paese". Va fatto, ha insistito, "perché andrebbe a incidere sul prezzo del gas del nostro Paese", (ANSA).