Calenda, non entriamo in maggioranza, decisione definitiva

Marche

Terzo polo, sostegno singole misure, giudizio critico su manovra

ascolta articolo

   "Non entriamo nella maggioranza, è una posizione assolutamente definitiva". Così il leader del Terzo Polo Carlo Calenda ad Ancona per la presentazione del libro "La libertà che non libera". "Sostegni ci possono essere su singoli provvedimenti, non sulla manovra, soprattutto non dove c'è la fiducia perché sennò vorrebbe dire entrare in maggioranza, rimane il nostro giudizio molto critico sulle misure della manovra. Soprattutto è una manovra di galleggiamento non c'ha dentro niente, che ha un problema gigantesco sulla sanità. Però al contempo il dovere dell'opposizione non è solo dire cosa non va bene, ma anche cosa si dovrebbe fare".
    Sul fronte fiscale, ha detto Calenda, ci sono "quattro provvedimenti per gli evasori e una finta mini flat Tax per le partite Iva: se sei un lavoratore dipendente guadagni e paghi 27mila euro su 85 mila di tasse, se sei partita IVA 9mila, non credo questo risponda a un criterio di giustizia. Dopodiché alla fine le tasse aumenteranno tra quello che mettono, sigarette e altro, finirà per aumentare".
    Calenda ha respinto l'accusa di fare "più opposizione all'opposizione che alla maggioranza? Non c'è nessuna opposizione da fare all'opposizione: quando abbiamo scritto la contromanovra, l'ho mandata a Enrico Letta dicendo: 'ci incontriamo e la presentiamo insieme' e non ha mai risposto. Che devo fare? Mica lo posso obbligare. Se vuole discutere, discutiamo. Io penso che, molto banalmente, quello che succederà è: c'è una forza, un centro riformista che è il terzo Polo che ha come obiettivo il superamento della opposizione destra e sinistra che ha portato questo paese essere un disastro da ogni prospettiva. Vogliamo parlare del merito delle singole cose, se dobbiamo votare un provvedimento con il Pd, lo votiamo con grande piacere, se è giusto". (ANSA).
   

Ancona: I più letti