Sanità: Ancona; Pet Rm 3 Tesla, più precisa e meno radiazioni

Marche

Ok esami/studio tumori pediatrici. Campi magnetici e non raggi X

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(ANSA) - ANCONA, 16 NOV - Meno radiazioni e diagnosi più accurate su pazienti oncologici, cardiologici e neurologici, adulti e pedatrici (affetti da tumori ed epilessia). Ad Ancona, presso l'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, è stata presentata la Pet - Risonanza Magnetica a 3 Tesla. E' il primo macchinario del genere nelle Marche, presente solo in pochissimi centri ospedalieri italiani e secondo per avanguardia tecnologica in Italia.
    La strumentazione è stata presentata dai vertici dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche; presenti il presidente dell'Assemblea Legislativa delle Marche Dino Latini e i consiglieri regionali Carlo Ciccioli (in rappresentanza della Regione) e Luca Santarelli. Il ministro della Salute Orazio Schillaci e l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini hanno inviato un messaggio al dg Caporossi.
    La strumentazione è operativa da circa tre mesi, oltre che a scopo diagnostico, troverà applicazione in progetti di ricerca nazionali e internazionali, e in studi multicentrici.
    L'investimento complessivo per il macchinario è stato di circa 5,7 milioni di euro, dei quali 1,3 milioni da una donazione privata (Teresa Casagrande, un lascito per sviluppare la ricerca in campo oncologico), e 4,4 milioni dalla Regione. "Un sogno perseguito da oltre cinque anni che oggi si materializza" ha detto a margine il direttore generale dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, Michele Caporossi, sottolineando che si tratta di "una rivoluzione ibrida che mette insieme diverse discipline e metodiche".
    Il prof. Andrea Giovagnoni, direttore del Dipartimento Scienze Radiologiche e presidente Sirm, in video collegamento ha sottolineato che la Pet Rm "permette l'esecuzione simultanea di indagini Pet e di Risonanza Magnetica" in grado di sfruttare con un'unica indagine diagnostica le informazioni relative a "funzionalità e vitalità cellulare" (Pet) e "morfologia e caratterizzazione tissutale" (RM). La nuova strumentazione consente una "forte riduzione dell'esposizione dei pazienti alle radiazioni ionizzanti" in quanto "utilizza campi magnetici al posto dei raggi X" per cui è particolarmente indicata per lo studio dei tumori nei pazienti pediatrici". (ANSA).
   

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