Studio Uniontrasporti su Anello Fs, Ferrovia 2 mari e Valpotenza
(ANSA) - ANCONA, 07 NOV - L'anello ferroviario Civitanova Marche-Fabriano-Pergola-Urbino, la Ferrovia dei 2 mari" Ascoli-Rieti, le infrastrutture viarie nella Valpotenza tra potenziamento strade e un nuovo casello autostradale. Sono tre nodi infrastrutturali strategici regionali su cui si è concentrata "Analisi di impatto economico sociale e ambientale: metodo e prime evidenze" presentata oggi da Alberto Fontanili, direttore di Uniontrasporti, società in house del sistema camerale, in Regione a Palazzo Li Madou in una conferenza sul tema "Le infrastrutture e lo sviluppo economico nelle Marche".
Tra gli intervenuti il presidente della Camera Marche Gino Sabatini e il presidente della Regione Francesco Acquaroli.
Regione e Camera di Commercio Marche fanno sinergia per una "visione infrastrutturale" delle Marche al fine di colmare il gap delle Marche, ha sottolineato l'assessore alle Infrastrutture, Francesco Baldelli, affinché la regione non sia più "un'isola", nel senso di isolamento infrastrutturale.
"La mancata visione della regione negli ultimi 20 anni e oltre - ha attaccato l'assessore - è già costata 3 miliardi di euro per opere infrastrutturali non realizzate. Tra queste, l'anello ferroviario che unisce i territori interni delle Marche, la costa e le dorsali principali, ossia la linea Adriatica e la Roma-Ancona; la viabilità della Val Potenza con la rete autostradale, le bretelle di connessione con l'A14; la Ferrovia dei due mari, 'Ascoli Rieti', anch'essa nel tratto marchigiano ci ha fatto perdere oltre un miliardo di euro di sviluppo della regione". "Per l'economia delle nostre imprese - ha sottolineato - una perdita di Pil per Marche e Italia è quello che stiamo pagando per la mancata visione".
L'anello ferroviario, ha ricordato Baldelli, ha visto la riapertura di un tratto della ferrovia che è stata poi oggetto anche degli eventi dell'alluvione e i lavori di ripristino sono in corso nel tratto tra Fabriano Sassoferrato e Pergola. Ma non basta: dobbiamo unire Ascoli e Porto d'Ascoli, abbiamo una linea elettrificata, arrivare a Civitanova Marche e da lì ad Albacina e Fabriano dove si stanno compiendo lavori, anche con risorse della Regione, con 40 milioni di Fondi sviluppo e coesione per la sua elettrificazione; poi siamo arrivati a Pergola ma non basta dobbiamo arrivare a Urbino e poi a Fano per unire tutta la regione è avere un anello complementare rispetto all'Adriatico che tanto utile sarebbe come misura di sicurezza in caso di interruzione della linea Adriatica ma per la connessione per la crescita omogenea di tutto il nostro territorio". (ANSA).