Sanità: rinnovato accordo tra Aou Marche e Smile House

Marche

Assistenza per labbro leporino fin dalla diagnosi prenatale

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(ANSA) - ANCONA, 04 NOV - Il direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche Michele Caporossi e il vicepresidente della Smile House Fondazione Onlus Domenico Scopelliti hanno sottoscritto oggi il rinnovo del Protocollo di Intesa tra i due enti, siglato nel 2019. L'intesa definisce il programma delle attività volte all'assistenza sanitaria e sociale di minori e giovani adulti affetti da malformazioni cranio-maxillo-facciali allo scopo di garantire interventi chirurgici e cure mediche specialistiche e multidisciplinari dall'insorgenza della patologia fino al termine dello sviluppo psico-fisico dei pazienti. L'Azienda Ospedaliero - Universitaria delle Marche in sinergia con la Smile House Fondazione Onlus seguirà i genitori nel percorso di cura dei piccoli pazienti dalla diagnosi prenatale fino alla preparazione all'intervento chirurgico. "La Sod Chirurgia Maxillo-Facciale degli Ospedali Riuniti di Ancona rappresenta uno dei fiori all'occhiello della sanità marchigiana e conferma come spesso l'eccellenza si possa trovare a casa propria - il commento di Caporossi -. Il rinnovo di questo Protocollo assicurerà ai piccoli pazienti, che presentano la malformazione della labiopalatoschisi (labbro leporino), i più moderni metodi di trattamento consentendogli una crescita serena e senza traumi. Il sorriso di un bambino ha un valore inestimabile non solo per i genitori ma per tutti noi".
    "Oggi - ha detto Scopelliti - rinnoviamo il precedente protocollo sottoscritto nel 2019, consolidando il progetto Smile House sul territorio della Regione, che in questi anni ha dimostrato un interesse sempre crescente sul tema delle malformazioni cranio facciali. Con questo importante documento i pazienti, affetti in particolare da labiopalatoschisi, avranno la possibilità di usufruire di un percorso di cure eccellenti e di una assistenza attiva tutto l'anno, supportati da team multidisciplinari. Inoltre - aggiunge -, la collaborazione tra la Fondazione e l'Aou delle Marche garantirà la territorialità della distribuzione delle cure, superando il tema della migrazione sanitaria e offrendo alle famiglie un servizio sempre più prossimo alle località di residenza e alle loro esigenze".
    (ANSA).
   

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