Alluvione Anconetano e Pesarese, 56enne unica ancora dispersa
Non si fermano le ricerche nel Senigalliese per Brunella Chiù, 56 anni, l'unica persona ancora dispersa dalla sera del 15 settembre scorso quando, dopo le forti piogge nelle zone di Arcevia e Sassoferrato, le piene dei fiumi Nevola e Misa devastarono Senigallia (Ancona) e il suo hinterland, seminando morti e dispersi, mentre torrenti esondavano anche nel Pesarese provocando distruzione e disagi. I soccorritori sono al lavoro per il 34/o giorno consecutivo coordinati dall'Unità comando locale dei vigili del fuoco insediata a Pianello di Ostra (Ancona).
In azione circa 25 persone: oltre ai vigili del fuoco, che operano anche con i sub, ci sono volontari della protezione civile, carabinieri forestali e finanzieri del gruppo cinofili.
Si cerca sia nei terreni limitrofi a Nevola e Misa, sia nei fiumi. In particolare oggi gli operatori stanno ritornando a perlustrare la zona di Coste di Barbara dove Brunella era stata trascinata via dalla furia del Nevola mentre in auto tentava di lasciare casa; anche la figlia Noemi, 17 anni, era stata travolta, e il corpo senza vita della ragazza era stato trovato il giorno dopo; l'altro figlio di Brunella, Simone, 23 anni, invece era sopravvissuto, restando aggrappato a una pianta.
L'alluvione ha causato 12 vittime e la 56enne, la cui auto Bmw Serie 1 era stata ripescata nei giorni seguenti in zona Corinaldo, è ancora dispersa. (ANSA).