Whirlpool: sciopero, in 300 sotto sede Fabriano

Marche

Sindacati e lavoratori hanno ribadito "la necessità del dialogo"

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   Decine di auto si sono mosse stamattina dallo stabilimento di Melano di Fabriano (Ancona) della Whirlpool in direzione della sede centrale cittadina nell'ambito delle due ore di sciopero proclamate a seguito del mancato confronto al Mise fra azienda e sindacati.
    Le altre due ore di mobilitazione, decise dal Coordinamento sindacale unitario, si svolgeranno nei prossimi giorni.
    "Adesione altissima fra le tute blu, buona fra i colletti bianchi", fanno sapere i rappresentanti territoriali di Fim-Fiom-Uilm. Alle 10 si sono ritrovati, in circa 300, sotto la sede amministrativa di Fabriano della multinazionale americana.
    Presente anche l'assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, i rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Fabriano, Sassoferrato e Cerreto D'Esi, oltre che ai consiglieri regionali del Pd, Antonio Mastrovincenzo e Romano Carancini.
    "È inaccettabile che la multinazionale americana - hanno dichiarato le parti sociali - rifiuti il confronto con le delegazioni sindacali e con il governo Italiano. I lavoratori di Whirlpool non possono legare la conoscenza del proprio futuro occupazionale alle logiche speculative della finanza. La decisione di Whirlpool potrebbe indebolire l'intero comparto dell'elettrodomestico in Italia, per questo chiediamo al futuro Governo di intervenire per dichiarare il settore degli elettrodomestici strategico, il secondo più importante in Italia nel comparto del manifatturiero, e quindi esercitare poteri straordinari nella vicenda Whirlpool". I sindacati e i lavoratori hanno ribadito che le "mobilitazioni proseguiranno fino all'apertura di un confronto". Quindi, confermato lo sciopero immediato degli straordinari e le prossime due ore di sciopero che si svolgerà nei prossimi giorni. (ANSA).
   

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