19 persone e 15 aziende, coinvolti vertici ed ex Prociv Marche
Si deciderà il prossimo 20 ottobre se e chi mandare a processo tra 19 persone fisiche e 15 aziende per le presunte irregolarità su appalti e subappalti delle casette d'emergenza per i terremotati, le Sae (Soluzioni abitative di emergenza), per il sisma del Centro Italia. Stando alle accuse, i lavori sarebbero andati a ditte impegnate nella ricostruzione post terremoto, senza però verificarne i requisiti come la certificazione antimafia. Coinvolti anche vertici ed ex vertici della Protezione Civile regionale come l'ex capo del servizio David Piccinini e il dirigente attuale Stefano Stefoni (per l'inchiesta terremoto era, all'epoca, responsabile unico del procedimento). Oggi, al Tribunale di Ancona, si è aperta l'udienza preliminare davanti alla gup Francesca De Palma: la Procura, con la pm Irene Bilotta, ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti. È seguita la discussione delle difese, non tutte, tanto che l'udienza è stata rinviata al 20 ottobre per concludere le discussioni ed eventuali repliche della Procura.
Società (tre sono marchigiane, della provincia di Pesaro Urbino) e persone sono accusate, a vario titolo, di truffa, falso, abuso di ufficio e frode nelle pubbliche forniture. (ANSA).