Green pass? Anche con Meloni si avanti verso quarta dose
(ANSA) - ANCONA, 14 SET - "Bisogna votare Italexit perché è l'unico partito che ha chiara l'emergenza dell'economia reale e delle famiglie, oggi abbiamo dei governi attentissimi al richiamo della finanza internazionale, delle multinazionali, che si affannano a mostrarsi credibili a loro. Per Italexit è molto più importante governare per l'economia reale, per le imprese, per le piccole imprese, sono loro che creano lavoro". Lo ha detto il fondatore Gianluigi Paragone, a margine di un comizio ad Ancona insieme a Diego Fusaro e al candidato alla Camera Massimo Gianangeli. "Noi dobbiamo cambiare il paradigma del governo, tornare a investire sull'impresa e sulle banche che hanno ancora voglia di accompagnare i distretti industriali" ha insistito. Rilanciando l'idea di uscire "non dall'Europa, ma dall'eurozona e dall'Unione Europea: pensate alla Norvegia, esporta gas e che fa parte dell'Europa, ma non della Ue e tanto meno dell'eurozona", Paragone ha previsto una ripresa della battaglia contro il green pass e l'obbligo vaccinale, "per la difesa dei diritti e delle libertà. E' un tema che tornerà d'attualità, perché anche Giorgia Meloni porta avanti l'agenda Draghi, quindi quarta dose. Temo che ancora una volta ci troveremo davanti a uno scenario in cui alcune categorie professionali e ultracinquantenni saranno obbligati al vaccino".
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